COVID-19 FASE 2: DOCUMENTO INAIL MISURE DI CONTENIMENTO E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
L’INAIL “PREPARA” LA FASE 2
STILATE LE LINEE GUIDA DELLA RIAPERTURA MISURE DI CONTENIMENTO E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
Che la fine del lock-down sia ormai vicina, in fondo, lo speriamo un po’ tutti, anche a costo di modificare radicalmente le nostre vecchie abitudini relazionali e lavorative. Che l’agognata riapertura sarà permeata da misure organizzative precauzionali e preventive volte a scongiurare una ripresa dei contagi è da oggi una certezza, soprattutto per i datori di lavoro.
L’odierno documento tecnico dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro aggiunge infatti un tassello non da poco al puzzle delle incombenze che, a breve, graveranno sugli imprenditori.
I DETTAGLI DELLE MISURE CONTENIMENTO E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
Primo fra tutti, l’utilizzo PER I LAVORATORI CHE CONDIVIDERANNO SPAZI COMUNI della mascherina chirurgica, con buona pace dei sostenitori della sua reale utilità…
Il lavoro agile o smart work dovrà essere preferito al lavoro tradizionale in azienda in tutti quei casi in cui ciò sarà possibile.
DISTANZIAMENTO SOCIALE NEI LUOGHI DI LAVORO
Ma non finisce qui ! Oltre alla gestione degli spazi lavorativi “rimodulata” nell’ottica del distanziamento sociale, in base al profilo di rischio bisognerà provvedere a:
- separatori in plexiglass o materiali equipollenti tra le varie postazioni di lavoro
- contingentamento degli accessi ai locali aziendali
- divieto di riunioni in presenza, ove non possa essere garantita la distanza di sicurezza tra i partecipanti
- riorganizzazione degli orari e dei turni di lavoro, al fine di limitare la presenza contestuale del personale in azienda
- redistribuzione dei compiti e delle mansioni in un’ottica di tutela dei lavoratori “suscettibili” ad un potenziale contagio
- implementazione degli aspetti formativi relativi al rischio biologico
- centralità del ruolo del Medico Competente e delle prescrizioni del Decreto Legislativo 81/2008 in materia di Sicurezza sui luoghi di Lavoro
- rivalutazione dei rischi aziendali alla luce del pericolo di esposizione a SARS-CoV2 e conseguente predisposizione di un nuovo DVR che contempli misure di “prevenzione primaria” e dispositivi di protezione individuali (DPI) proporzionati al rischio intrinseco di ciascuna attività lavorativa.
STRUTTURA DEL DOCUMENTO DELL’INAIL
Il documento di prevenzione e protezione dell’Inail consta di due sezioni:
- la prima affronta il rischio di contagio sui luoghi di lavoro o in occasione del suo svolgimento, proponendo una vera e propria clusterizzazione delle varie attività in base alle differenti classi di rischio.
- La seconda è focalizzata sulle misure organizzative, preventive e protettive, da adottare in continuità con l’ormai noto Protocollo stipulato il 14 marzo scorso tra Governo e Parti sociali.
Un nuovo modello organizzativo di prevenzione per il ritorno progressivo al lavoro: “l’adozione di misure graduali e adeguate attraverso un nuovo modello organizzativo di prevenzione partecipato, – osservano Bettoni e Lucibello – consentirà, in presenza di indicatori epidemiologici compatibili, il ritorno progressivo al lavoro, garantendo adeguati livelli di tutela della salute e sicurezza di tutti i lavoratori, nonché della popolazione”.
Fonte www.inail.it
La pubblicazione è stata approvata dal Comitato Tecnico Scientifico istituito presso la Protezione Civile, a cui Inail partecipa con un suo rappresentante, ed è frutto di un lavoro di ricerca condotto dall’Istituto anche in qualità di organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale.